Sepp Hilz

Sepp Hilz

di Harm Wulf

Sepp Hilz, Bauernmaler – il pittore dei contadini

Sepp Hilz nacque a Bad Aibling in alta Baviera il 22 ottobre 1906. Apprese i primi insegnamenti dal padre George Hilz, pittore e apprezzato restauratore di chiese (tra cui quelle di St. Sebastian, Berbling, Willing, Weihenlinden, Tuntenhausen e Bacherting), che lo mandò, dopo la Volksschule, nella scuola per apprendisti pittori di Rosenheim in cui si esercitò nella copia dei vecchi maestri tedeschi soprattutto di Dürer, Cranach e Altdorfer. Ritiratosi presto dalla scuola venne utilizzato dal padre, come ragazzo di bottega e apprendista artigiano. Ciò conferì al giovane Sepp una solida base di manualità che fu importantissima per il suo successivo lavoro artistico. Studiò a Monaco dal 1921 al 1927 frequentando per tre semestri la Kunstgewerbeschule, poi la scuola privata d’arti grafiche del Prof. Moritz Heymann e, come apprendista, il pittore di chiese Xaver Dietrich. Cominciò l’attività di pittore nel suo atelier di Monaco lavorando per mostre ed esposizioni regionali e continuando ad esercitarsi senza sosta anche nella copia degli amatissimi pittori fiamminghi Rembrandt, Vermeer, van Delft e Brouwer. Fino alla fine degli anni venti si dedicò al suo studio e ai dipinti per chiese dell’Oberland bavarese. Tornato nel 1928 al paese natale per lavorare nell’impresa paterna, sposò lo stesso anno Erika von Satzenhoven che dopo un anno gli diede il primo figlio Benno. Insieme con altri artisti divenne il motore della vita culturale di Bad Aibling. Il luogo di ritrovo in cui stabilmente si incontravano era il Caffè Rupp: discutevano e organizzavano eventi culturali e mostre pittoriche a carattere locale. Hilz dipinse dal 1930 molti quadri a soggetto rustico nello stile di Wilhelm Leibl (pittore tedesco 1844 – 1900) che gli valsero l’appellativo di Bauernmaler (pittore dei contadini) ed una buona notorietà nella regione. Il mondo contadino della sua Baviera è uno dei temi favoriti della sua pittura: scene di vita agreste, i volti semplici della gente di campagna, il riposo dopo il lavoro, le ragazze del villaggio. Gli occhi dell’artista sembrano incantati dalla semplicità e dalla spontaneità della vita rurale. Un mondo senza tempo che ripeteva ciclicamente le azioni rituali del duro lavoro dei campi, del riposo e della festa nello scorrere perenne delle stagioni. Un mondo assediato dall’urbanesimo, dal progressivo spopolamento delle campagne, dall’industrializzazione incessante che metteva in discussione l’esistenza stessa del ceto contadino. Il giovane pittore è diventato un artista poliedrico in grado di padroneggiare le diverse tecniche lavorative, e di manifestare compiutamente il suo eccezionale talento. Dai ritratti ai dipinti di grandi dimensioni, Hilz riesce a rappresentare i caratteri, le atmosfere, la poesia e la realtà dei suoi soggetti: egli sosteneva: “Jedes Ding hat seine Seele, musst bloss malen wie es ist.” (ogni cosa ha la sua anima, dobbiamo solo dipingerla per quella che è). Sepp Hilz, ormai affermato ritrattista, pittore di chiese, di scene rustiche e paesaggista, presentò ventidue opere alla Grosse Deutsche Kunstausstellung dal 1937 al 1944 tenuta nella Haus der Deutschen Kunst Di Monaco. Il suo dipinto intitolato Nach Feierabend esposto alla Haus der Kunst, è acquistato nel 1938 per 10.000 RM insieme all’opera Der Alte per 2.400 RM da Adolf Hitler. Il Reichsminister Joseph Goebbels acquistò Alte mit Kopftuch per 2.000 RM. Nel 1939 Hilz espone Spätherbst 1917 che viene acquistato da Adolf Hitler per 25.000 RM ed oggi è parte della Sammlung Haus der Deutschen Kunst (Gm 98/234) del Deutsches Historisches Museum, di Berlino. Adolf Hitler acquistò nel 1942 anche l’opera Die rote Halskette per 5.000 RM e Alter Mann mit Haube per 5.000 RM oggi entrambi nella Sammlung Haus der Deutschen Kunst (Gm 98/230) del Deutsches Historisches Museum, di Berlino e l’opera Wetterhexe del 1942 per 35.000 RM. Il dipinto è stato ritrovato nel febbraio 2012 nel castello di Zakupy nella Repubblica Ceca ed ora in deposito presso l’Istituto Nazionale Ceco per la Protezione e la Conservazione dei Monumenti e dei Luoghi “naturalmente” quest’opera e le altre 16 opere rinvenute non saranno visibili al pubblico (sh21). Nel 1939 presenta il famoso Bäuerliche Venus (Venere contadina) splendido dipinto di una nuda venere contadina bavarese che lo consacra definitivamente come uno degli artisti più apprezzati del tempo, anche se nei suoi quadri non appaiono mai espliciti riferimenti politici. Il dipinto causò una gran risposta di pubblico e critica e fu acquistato da Joseph Goebbels per 15.000 RM. Giovani e soldati stravedevano per il quadro che, ben presto, divenne un’icona popolare: migliaia di lettere d’ammiratori dell’opera e della modella arrivarono all’artista. A molti egli dovette rispondere di non essere un’agenzia matrimoniale! La stessa modella, Annerl Meierhanser, fu utilizzata per il dipinto dell’anno successivo Die Eitelkeit. Nelle affascinanti raffigurazioni delle scene rustiche di grandiosi dipinti quali Bauernbraut del 1940 acquistato per 15.000 RM dal ministro degli esteri Joachim Freiherr von Ribbentrop, Bäuerliche Trilogie (Die Mägde, Das Füllhorn, Die Knechte) del 1941, acquistato dal ministro degli interni Adolf Wagner per 66.000 RM, e Wetterhexe del 1942 si conferma la padronanza della tecnica acquisita in gioventù con il faticoso apprendistato da artigiano. Nel 1943 espone Müder Alter e Zauberei im Herbst acquistati dal Reichsmarschall Hermann Göring per 30.000 RM e 45.000 RM e Die Kübelträgerin acquistato da Adolf Hitler per 20.000 RM e recentemente ritrovato (sh22). Nel 1944 Hilz espone In der Dämmerung acquistato da Adolf Hitler per 34.000 RM, Freitag acquistato dal Reichsminister Joseph Goebbels per 25.000 RM, Selbstbildnis mit Modell, Äpfelstilleben, Auf der Fraueninsel acquistato da Adolf Hitler per 3.500 RM, Auf dem Balkon acquistato da Adolf Hitler per 6.000 RM, Gladiolen acquistato da Adolf Hitler per 2.500 RM, Der Breitenstein im Winter acquistato dal ministro Albert Speer per 3.000 RM, Alte und Mädchen acquistato da Adolf Hitler per 3.500 RM e Eva acquistato da Adolf Hitler per 45.000 RM. La scelta di rappresentare il mondo contadino non è senza implicazioni politiche: sono gli anni in cui il ceto contadino, che aveva violentemente sostenuto le proprie rivendicazioni alla fine degli anni venti, riesce a guadagnarsi i favori del regime e a fare approvare la legge che rendeva invendibile, indivisibile e non ipotecabile la piccola e media proprietà agricola. Il contadinato è visto dagli ideologi nazionalsocialisti come un baluardo della comunità popolare che si oppone, in nome della tradizione, alle forze della disgregazione cosmopolita delle città. Cantore del contaminato, a soli 32 anni, il Bauernmaler Sepp Hilz è insignito del prestigioso premio Lenbach della città di Monaco nel 1938 per un ritratto della moglie Erika von Satzenhoven (oggi di proprietà della Städtischen Galerie di Lenbachhaus). Su raccomandazione del fotografo Heinrich Hoffmann, Hitler gli assegnò nel 1939 la somma di 1000.000 RM per la costruzione di un nuovo studio progettato dall’architetto Degano a Gmund sul Tegernsee. Dal 1940 espone nella mostra Künstler in Kriegseinsatz. Durante la seconda guerra mondiale acquista un piccolo possedimento terriero a Willing villaggio vicino alla sua città natale. A soli 36 anni, nel 1943, riceve dal Ministro del Reich Joseph Goebbels il titolo di Professore. Nel 1944 riceve il premio Leibl-Sperl della città di Rosenheim. Occupata dagli americani, riempita di profughi che scappavano da Monaco e dai territori dell’est occupati dai russi e sede del più gran campo di concentramento per soldati tedeschi, Bad Aibling vive la tragedia della sconfitta. Dopo la guerra Hilz, tra mille difficoltà, riprende il lavoro e realizza i restauri dei dipinti delle chiese di Schäflarn, Schlehdorf sul Kochelsee, Obholting, Baumburg (il chiostro della Chiesa, Altenmarkt an der Alz) e la Chiesa francescana di Bad Tölz. Esegue diversi quadri a carattere sacro, ritratti e paesaggi della sua amata Heimat bavarese. Nel 1949 muore il padre Georg e, nell’autunno dello stesso anno, in un incidente automobilistico sull’Alten Strasse per Rosenheim e Oberaudorf bei Brannenburg perde il figlio Benno. La tragedia causa, in seguito, anche la rottura del matrimonio con Erika. Nel quadro Heilige Drei Könige (I tre Re magi) del 1949 l’artista ricorderà il figlio scomparso così drammaticamente rappresentando Benno come l’ultimo dei tre Re magi. Nel 1950 il pittore si risposerà in seconde nozze con Christa Frein von Rehlingen- Haltenberg (1926-1968). Da questo matrimonio nacquero i due amatissimi figli Sibylle e Florian. Il 26 ottobre 1950 nella riunione che ricostituiva il Kunstverein di Bad Aibling fu annotato: “Negli anni successivi alla seconda guerra mondiale, 1948 e 1949, periodo molto difficile per pittori e scultori, Sepp Hilz si è domandato come potesse aiutare questi artisti. Egli è stato l’artefice della creazione del Kunstverein e del suo sostegno attraverso il reperimento di molti associati. Questa associazione ha potuto, grazie a lui, acquistare diversi lavori aiutando gli artisti in miseria”. Il 20 ottobre del 1951 a Monaco vi fu un tentativo da parte di appassionati d’arte di far esporre artisti che erano stati celebrati anche durante il Nazionalsocialismo tra cui lo scultore Joseph Thorak e lo stesso Hilz. Cominciarono subito proteste pubbliche contro gli artisti che avevano presentato le loro opere nella Haus der Deutschen Kunst. Hilz ne fu amareggiato. Dovette intervenire il Ministro bavarese dell’Educazione Schwalber che fece appello alla tolleranza democratica e alla libertà dell’arte, stabilita dalla Costituzione, che disse “non poteva essere proibita perché a suo tempo era piaciuta ai capi del Nazionalsocialismo”. Malgrado ciò, grazie ai suoi buoni contatti ed alla sua indiscussa bravura, poté incrementare l’attività di restauratore e pittore di chiese che portò avanti fino al 1956, anno in cui decise di dedicarsi completamente alla pittura. Sepp Hilz morì a Bad Aibling il 30 settembre 1967 cinque mesi prima della seconda moglie. Anche Hilz, come la totalità degli artisti che operarono nel periodo nazionalsocialista, subì la proscrizione dopo la guerra. Molte delle sue opere furono trafugate, alcune distrutte, qualcuna portata negli Stati Uniti. Oggi è praticamente impossibile studiare la qualità della sua opera. Il silenzio assoluto è calato sull’artista per ridicole e pretestuose motivazioni politiche. Anche i suoi stessi compatrioti, le poche volte che si è tentato di ricordare il suo lavoro, hanno inscenato patetiche proteste per il suo presunto coinvolgimento col regime. L’aver avuto successo negli anni del Nazionalsocialismo è considerato sufficiente per meritare un bando perpetuo. Gli estimatori privati custodiscono gelosamente le sue opere che ormai valgono somme considerevoli ma, a parte la meritoria opera di Mortimer G. Davidson (Kunst in Deutschland 1933-1945 Pittura, tomo I e II Grabert Verlag, 1989-1994. Grabert Verlag, Postfach 1629, D – 72006 Tübingen http://www.grabert-verlag.de/ E-post: info@grabert-verlag.de ), non ci sono state monografie, studi, esposizioni sull’artista dalla fine della seconda guerra mondiale. Gli antiquari vendono vecchi numeri delle riviste artistiche di quegli anni che spesso contengono riproduzioni fotografiche dei suoi quadri, ma, lo studioso d’arte che volesse approfondire la conoscenza del lavoro di Sepp Hilz potrà vedere solamente una piccola parte delle sue opere nella Galerie Markt Bruckmühl (Sonnenwiechser Straße 12, D83052 Bruckmühl, tel. 08062 5307 www.galerie-bruckmuehl.de E-mail: mail@galerie-bruckmuehl.de) che espone lavori di Hilz nella collezione Georg Dorrer http://www.galerie-bruckmuehl.de/Sammlung/sammlung.html Il bellissimo sito http://artroots.com/index.html dedicato da Brigitte Gastel Lloyd all’arte mondiale ed anche agli artisti bavaresi del passato e contemporanei contiene molte opere dell’artista visibili alla pagina: http://artroots.com/art2/sepphilz1906works.htm Scandalosamente non uno dei dipinti dell’artista è visibile nelle Pinacoteche di Monaco. Nell’Heimatmuseum di Bad Aibling (Wilhelm Leibl Platz 2, 83043 Bad Aibling tel. 08061 8724) è conservato, resipiscenza postuma senza commento alcuno, un solo dipinto di Sepp Hilz: Müder Alter (il vecchio stanco) del 1943. L’editore libraio di Bad Aibling, J. N. Cortolezis (Kirchzeile 4, D 83043 Bad Aibling tel. 0861 2572 fax 0861 30641 http://www.cortolibri.de ), ha stampato nel 2004 l’opera di Christine e Klaus Jörg Schönmetzler “Kunst und Künstler in Bad Aibling. Ein Bayerischer Bilderbogen” che contiene circa venti pagine dedicate all’artista e le riproduzioni di alcune delle sue opere. Opere presentate nelle esposizioni Grosse Deutsche Kunstausstellung 1937- 1943 nella Haus der Deutsche Kunst a Monaco: Nach Feierabend 1938, Der Alte 1938, Alte mit Kopftuch 1938 – Bäuerliche Venus 1939 – Spätherbst 1917 1939 – Eitelkeit 1940 – Die Bauernbraut 1940 – Bäuerliche Trilogie (Die Mägde, Das Füllhorn, Die Knechte) 1941 – Die Wetterhexe 1942 – Alter Mann mit Haube 1942 – Die rote Halskette 1942 – Hannerl 1942 – Zauberei im Herbst 1943 – Die Kübelträgerin 1943 – Müder Alter 1943 – In der Dämmerung 1944 – Freitag 1944 – Selbstbildnis mit Modell 1944 – Äpfelstilleben 1944 – Auf der Fraueninsel – Auf dem Balkon 1944 – Gladiolen 1944 – Breitenstein im Winter 1944 – Alte und Mädchen 1944 – Eva 1944. Tutti i cataloghi delle Grosse Deutsche Kunstausstellung 1937- 1943 sono acquistabili al prezzo di 20 euro ciascuno presso l’Antiquariat Schmidt, Postfach 8, D 72402 Bisingen, Deutschland tel. 0049 7476 1609 fax 0049 7476 3458 E-Post: Antiquariat-Schmidt@web.de Il numero 24, febbraio 2004 di “El Barco Vikingo. Revista de arte, tradiciòn y cultura” contiene un articolo dedicato a Sepp Hilz. Costo 2 euro, abbonamento a cinque numeri 15 euro Europa, 20 altri paesi. Richiedere a Javier Nicolàs, Ap. 14.215 E 08080 Barcelona – Spagna. La pubblicazione nel 2011 – 2012 dei tre volumi dell’opera di Friedrich Burgdorfer Das Haus der Deutschen Kunst 1937-1944 Arndt-Verlag, Kiel (reperibile presso lo Spazio Ritter http://www.ritteredizioni.com/ ) riporta in formato grande ed interamente a colori alcune delle opere più famose dell’artista. Un video di presentazione dell’opera di Sepp Hilz in Galleria d’Arte Thule è visionabile qui: http://www.youtube.com/watch?v=x2he-sBBurA

Altra documentazione in lingua:

Sepp Hilz, the painter of peasants

Sepp Hilz, der Bauernmaler

Biografia in lingua:

Biography of Sepp Hilz 1906 – 1967

Biographie de Sepp Hilz 1906 – 1967

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