Maria Bauer-Klimbacher

Maria Bauer-Klimbacher

di Harm Wulf Come molti tra i più importanti incisori del mondo germanico, anche Maria Bauer-Klimbacher proveniva dall’esperienza dello Jugendbewegung 1, il movimento giovanile dei Wandervogel. La sua adesione è testimoniata da lavori apparsi sulla rivista del Dörnbergbund, un raggruppamento giovanile in cui confluì l’associazione Adlern und Falken fondata dallo scrittore Wilhelm Kotzde-Kottenrodt 2. Maria Bauer-Klimbacher era nata a Vienna il 20 agosto 1911, la più vecchia di cinque sorelle. Dopo i difficili anni della guerra, a soli otto anni andò in Danimarca, in un collegio femminile sito ai bordi di un bosco. Si trattava di una costruzione luminosa, con un grande giardino fiorito e con grandi alberi da frutto. Una casa come quelle disegnate da Carl Larsson 3, allegra e solare, che avrebbe lasciato una traccia indelebile nella mente della futura artista. Con le ragazze del collegio Maria iniziò a disegnare, dipingere, ricamare, incidere e girovagare per la campagna in bicicletta. Dopo la scuola commerciale, il padre le diede il consenso per frequentare l’Istituto per le Arti Grafiche di Vienna, un collegio tecnico dotato di tipografia, in cui Maria poté sperimentare i vari metodi di stampa. Sotto la guida di validi insegnanti quali Leo Frank 4, Franz Renner 5 ed Erwin Puchinger 6, Maria sviluppò le sue capacità artistiche. Dopo tre anni di duro ma interessante apprendistato, nel 1930, su pressione dei genitori, dovette cercarsi un posto sicuro: fu assunta in un ufficio postale. Le sue attività artistiche iniziarono in questo periodo, e fu Karl Haselböck, uno studente di Alfred Cossmann, a iniziarla alle tecniche dell’incisione su legno. La sua prima incisione fu dedicata a una particolare danza circolare da lei praticata, la Reigentanz 7: il testo dell’incisione in Plattdeutsch «Modder Witsch, Modder Witsch, kiek mi mol an…» (“Madre Witsch, Madre Witsch, guardami…”). In quegli anni, Maria Klimbacher, pur lavorando come impiegata, riuscì a trovare il tempo per dedicarsi alla produzione artistica. Iniziò a lavorare per case editrici e per riviste del movimento giovanile quali Der Adler (Heft 11, 1931), Monatsschriften der deutschen Jugendwander, Der Falke (Heft 5/6, 1929 – Heft 8, 1929 – Heft 1, 1930). Naturalmente non era molto facile conciliare l’attività artistica, che spesso doveva svolgere di primo mattino o in tarda notte, con il lavoro d’ufficio. Dal 1937 prese la decisione di lasciare il lavoro e dedicarsi completamente alla creazione artistica: con case editrici, manifatture, mostre grafiche, creazioni di grafica decorativa, incisioni su tela e legno. Particolarmente stimolante e importante fu la possibilità di venire a contatto con molti artisti grafici dell’associazione Österreichischen Ex Libris Gesellschaft 8, fondata nel 1903. In quegli anni la sua produzione e la qualità delle incisioni su legno aumentano notevolmente: ex libris, biglietti augurali per matrimoni e nascite, decorazioni e illustrazioni per volumi, mobili, pareti. Maria eseguì diversi lavori a Salisburgo e nell’amata Carinzia, dove si stabilì. In questa zona decorò, con un lavoro di oltre sei mesi, mobili e pareti dell’ostello della gioventù sul Faakersee 9 e di una casa di campagna annessa. Lavorò anche a Vienna, dove tenne corsi sulla decorazione nell’arte popolare. Negli ultimi anni della guerra risiedette in Baviera e a Bayreuth, dove tenne diversi corsi per insegnare e diffondere l’artigianato artistico. Nell’autunno del 1946 si recò a Norimberga alla morte di una sua cara amica e si fece carico delle due figlie rimaste orfane. Il 2 agosto 1947 sposò il vedovo Fritz Bauer, da cui ebbe due figli, un maschio e una femmina. Il lavoro domestico, i bambini, la vita familiare tolsero a Maria molto del tempo che avrebbe potuto dedicare al lavoro artistico. Solo quando i figli furono adulti e indipendenti Maria tornò a dedicarsi alle amate incisioni su legno. Sue incisioni apparvero sulla rivista Glaube und Tat e sul periodico diretto da Herbert Böhme 10, Klüter Blätter. Nel corso degli anni produsse molti lavori. I soggetti preferiti rimasero sempre i bambini: li rappresentava con dolcezza e grande abilità, colorando spesso le incisioni con vivaci colori. Con gli anni e il calo della vista, le sue capacità d’incisione diminuirono: restò l’amore per l’arte semplice della cultura popolare e contadina. Maria restò in contatto con molti artisti e famosi incisori del mondo germanico, tra cui Georg Sluyterman von Langeweyde 11 e Hasso Freischlad. Maria Bauer-Klimbacher morì il 19 febbraio 2000. Il 22 febbraio venne sepolta nel cimitero di Norimberga. In un segnalibro per l’anno 1982, ora posseduto dalla biblioteca Sormani di Milano (raccolta Sergio Guidi), aveva scritto: «Wir wandern zwischen Zeit und Raum / sind Ewigkeit und fühlens kaum» — “Vaghiamo tra tempo, spazio. Siamo eternità e difficilmente lo percepiamo” 12.

Note

  1. Vedi il fondamentale testo di Nicola Cospito, I Wandervögel. La gioventù tedesca da Guglielmo II al nazionalsocialismo, Edizioni Passaggio al Bosco, Roma 2020. Link ↩︎
  2. Wilhelm Kotzde-Kottenrodt ↩︎
  3. Carl Larsson ↩︎
  4. Leo Frank ↩︎
  5. Franz Renner ↩︎
  6. Erwin Puchinger ↩︎
  7. Reigentanz ↩︎
  8. Österreichischen Ex Libris Gesellschaft ↩︎
  9. Faakersee – ostello della gioventù ↩︎
  10. Herbert Böhme ↩︎
  11. Georg Sluyterman von Langeweyde ↩︎
  12. Cartolina augurale 1982 ↩︎

Bibliografia

  • Otto Schmidt und Carl Hannemann, Ehelich zu werden, dienet der Erden: Lieder zur Hochzeit, Liederblätter der Nationalsozialistischen Gemeinschaft Kraft durch Freude Nr. 43–49 in 1 Heft, Hanseatische Verlagsanstalt, Hamburg 1942.
  • Haye W. Hansen, Deutsche Hozschnitt Meister des 20. Jahrhunderts, Uwe Berg Verlag, Toppenstedt, 1979. Link
  • Eckartbote, Folge 5/1989, S. 8–9: Die “Kinder” der Maria Bauer-Klimbacher.
  • Exlibriskunst und Graphik. Jahrbuch 1985, Verlag Deutsche Exlibris-Gesellschaft, Frankfurt am Main, 1985.
  • Riess, R., “Maria Bauer-Klimbacher, In memoriam”, in Österreichisches Jahrbuch für Exlibris und Gebrauchsgraphik, Bd. 62 (2001), Verlag Exlibris-Gesellschaft, Sankt Georgen an der Gusen, Österreich, 2001.
  • Österreichisches Exlibris-Museum
  • Der Eckart
  • Klappkarte zur Geburt
  • Exlibris-Austria: Maria Bauer

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