Ferdinand Spiegel
Ferdinand Spiegel
Di Harm Wulf
Ferdinand Spiegel nacque a Würzburg il 4 luglio 1879 figlio di un ciabattino fu pittore, disegnatore e illustratore. Nel 1898 si iscrive al corso di Gabriel von Hackl (1) all’Akademie der Bildenden Künste di Monaco di Baviera. Si trasferisce più tardi alla Kunstgewerbeschule scuola di arti applicate per frequentare i corsi di Julius Dietz (2). Già prima di terminare i suoi studi diventa illustratore dei famosi periodici di Monaco Jugend (3) e Simplicissimus (4) che pubblicheranno per decenni moltissimi lavori di Ferdinand Spiegel spesso anche sulle loro prestigiose copertine. Nel 1907 Ferdinand Spiegel collabora con il famoso artista Fritz Erler (5) alla creazione degli affreschi Herbst, Winter, Frühling, Sommer e Allegorie auf Jugend und Alte presso il Kurhaus di Wiesbaden. Negli anni successivi realizza pitture murali e affreschi per esposizioni, ristoranti, case private e tra tutti quelli della Deutsches Haus all’Esposizione mondiale di Bruxelles del 1910. Nel 1914 Ferdinand Spiegel viene richiamato per il servizio militare. Durante il suo servizio al fronte realizza diversi ritratti di soldati e quadri ispirati alle azioni belliche di cui molti gli vengono commissionati dal Ministro della Difesa Hermann von Stein (6). Nel 1915 insieme a Fritz Erler pubblica il portfolio 1914/1915 Bilder von Fritz Erler und Ferdinand Spiegel. Unseren Freunden von Lille gewidmet che contiene 30 stampe di dipinti che rappresentano i campi di battaglia di Arras, Ypres e Lille. Gli acquerelli originali vengono esposti nel 1915 dalla Galerie Caspari a Monaco e 12 vengono acquistati dalla Königlichen Pinakothek. Su richiesta del Ministero della Difesa alcuni di questi saranno ristampati nel 1936 con il titolo Deutsche Frontsoldaten 1914-1918. Nel 1916 a 37 anni viene nominato professore della Hochschule für bildende Künste da Arthur Kampf (7). Ferdinand Spiegel espose le sue opere fin dal 1903 al Glastpalast (8) di Monaco: i soggetti preferiti dall’artista erano principalmente i ritratti, il lavoro contadino nel mondo germanico, la descrizione dei tipi umani e della vita rurale della Baviera e del Tirolo. Questi temi avvicinarono l’artista al movimento völkisch (9) e, successivamente, ad Alfred Rosenberg e al partito nazionalsocialista. La rivista Volk und Rasse – Illustrierte Vierteljahrschrift für deutsches Volkstum (10) userà molte sue opere per rappresentare il tipo umano nordico. Nel 1933, in occasione del decimo anniversario dei martiri del 9 novembre alla Feldherrnhalle, Spiegel espose 23 opere alla Städtische Galerie di Monaco. Nel 1934 disegnò la magnifica serie di nove francobolli per la Reichspost Berufsstände i ceti professionali e nell’anno successivo la serie di tre emissioni filateliche per commemorare i musicisti Johann Sebastian Bach, Georg Friedrich Händel e Heinrich Schütz. Nel 1935 alla mostra Kollektiv-Ausstellung der NS-Kulturgemeinde Berlin sotto il patrocinio di Alfred Rosenberg vengono esposti lavori degli artisti Ferdinand Spiegel, Joseph Thorak e Ferdinand Liebermann; Spiegel realizza 60 lavori tutti dedicati alla vita della popolazione germanica della Sarntal nel sud Tirolo in provincia di Bolzano. Lo stesso Rosenberg terrà il discorso inaugurale dell’esposizione largamente pubblicizzata. La rivista d’arte Das Bild, nel numero aprile 1935, descrive dettagliatamente la mostra e scrive a proposito del “Rest eines königlichen, Germanischen Stammes” nella regione di Bolzano città principale del sud Tirolo. Gli abitanti della Sarntal sarebbero i discendenti dei Goti e Spiegel cattura perfettamente nelle opere esposte Das Gesicht eines Volkes, il volto di un popolo, l’essenza dell’anima di questi contadini montanari. Ferdinand Spiegel diventa membro dell’Accademia Prussiana delle Arti e, nel 1937, viene nominato membro onorario dell’Akademie der Bildenden Künste di Monaco. Negli anni precedenti al secondo conflitto mondiale realizza diverse pitture murali a tema bellico in molte caserme. Alla mostra Der NS.- Gemeinschaft Kraft durch Freude del 1938 organizzata in cooperazione con l’Amt Rosenberg espone quattro opere a tema contadino tra cui Sarntaler Bäuerin. Nel 1939 viene incaricato di gestire un grande atelier dell’Accademia di Berlino e l’anno successivo Spiegel diventa Künstler im Kriegseinsatz riparte per il fronte e realizza molte opere a carattere militare. Ferdinand Spiegel è presente alla XXI Esposizione Biennale Internazionale d’Arte del 1938 con tre opera: Contadino con toro, Montanaro e Contadinotto. Quattro anni più tardi, alla XXIII Esposizione Biennale Internazionale d’Arte del 1942, presenta le opere Aerotrasportate – Cacciatore di Carri Armati J. M., Truppe Aerotrasportate, -Cacciatore di Carri Armati H.M. e Cacciatore di Aeroplani F. La rivista Kunst dem Volk, Mai, 1940 ci mostra gli affreschi, oggi scomparsi, che Ferdinand Spiegel realizza nella sala dei ricevimenti Erweiterungsbau der Reichshauptbank a Berlino. Gli schizzi preliminari degli affreschi sono posseduti dal Museum im Kulturspeicher, di Würzburg. Alle Großen Deutschen Kunstausstellungen (11) esposizioni di arte annuali a Monaco di Baviera dal 1937 al 1944 presenta 35 lavori tra cui i due trittici SA-Mann, SS-Mann, Arbeitsdienst e Flieger, Landsoldat, Marine undici ritratti di soldati, undici ritratti di lavoratori dell’Organizzazione Todt (12). Quattro di questi lavori furono acquistati dal Adolf Hitler, uno da Martin Bormann e uno dal Theo Memmel (13) borgomastro della città di Würzburg. Le opere acquistate da Hitler sono Luftlandetruppe-Panzerjäger H. (GDK 1941 sala 36); Luftlandetruppe-Panzerjäger J.M. (GDK 1941 sala 36), Luftlandetruppe-Panzerjäger H.M. (GDK 1941 sala 36), e Fliegerjäger F. (GDK 1941 sala 36). Oltre che alle importanti commissioni e alle esposizioni nell’Haus der Deutschen Kunst di Monaco nel 1944 Ferdinand Spiegel venne inserito nella Gottbegnadeten-Liste (14) redatta nella fase finale della guerra dal Reichsministerium für Volksaufklärung und Propaganda dal Dr. Joseph Goebbels e dallo stesso Adolf Hitler. La lista di 36 pagine conteneva un elenco di 1.041 artisti ritenuti importanti dal regime nazionalsocialista. Ferdinand Spiegel morì a Würzburg il 4 febbraio 1950. La Bayerische Staatsgemäldesammlungen è in possesso del ritratto Jacob Kröß (GDK 1938) e del Chiemseelandschaft (GDK 1940 acquistato da Martin Bormann per 5.500 Reichsmark e riprodotto nel Bruckmanns Lexikon der Münchener Kunst del1994. Il Deutsches Historisches Museum di Berlino possiede Luftlandetruppe Panzerjäger Josef Miedl (GDK 1941, acquistato da Adolf Hitler per 4.000), Porträt eines deutschen Oberfeldwebels der Luftwaffe e Porträt eines deutschen Soldaten der Artillerie. Luftlandetruppe, Panzerjäger H. (GDK 1941, acquistato da Adolf Hitler per 4.000 Reichsmarks) è posseduto dal US Army Centre for Military History (15).
Note
(1) https://de.wikipedia.org/wiki/Gabriel_von_Hackl
(2) https://de.wikipedia.org/wiki/Julius_Diez
(3) Tutti i numeri usciti visionabili al sito http://www.jugend-wochenschrift.de/
(4) Tutti i numeri usciti visionabili al sito http://www.simplicissimus.info/
(5) https://de.wikipedia.org/wiki/Fritz_Erler_(Maler)
(6) https://de.wikipedia.org/wiki/Hermann_von_Stein
(7) https://de.wikipedia.org/wiki/Arthur_Kampf
(8) https://it.wikipedia.org/wiki/Glaspalast
(9) https://de.wikipedia.org/wiki/V%C3%B6lkische_Bewegung
(10) http://de.metapedia.org/wiki/Volk_und_Rasse
(11) http://www.gdk-research.de/
(12) https://de.wikipedia.org/wiki/Organisation_Todt
(13) https://de.wikipedia.org/wiki/Theo_Memmel
(14) https://de.wikipedia.org/wiki/Gottbegnadeten-Liste
(15) https://history.army.mil/index.html
Letteratura
Fritz Erler und Ferdinand Spiegel 1914/1915 Bilder von Fritz Erler und Ferdinand Spiegel. Unseren Freunden von Lille gewidmet. Portfolio mit 30 Farboffsetlithografien und einem Titelblatt auf chamoisfarbenem Papier. 55 cm x 43,5 cm. Verlag Vereinigte Kunstinstitute A.G. vorm. Otto Troitzsch, Berlin-Schöneberg, 1915
Die Kunst für Alle, Heft 1/2, 1915 Verlag F. Bruckmann A. – G., München, 1916
Rudolf Mann Der Bauernkrieg Verlag Hillger, 1934
Robert Scholz Kollektiv Ausstellung 4. März bis 4. April 1935 Joseph Thorak und Ferdinand Spiegel. Schlageter-Ehrenmal. NS-Kulturgemeinde, Ausstellungs-Gebäude, Berlin, 1935
1. Pfeiffer Bergbauern, das Gesicht eines Volkes, in: Die Völkische Kunst, Heft1 1935
Ferdinand Spiegel Deutsche Frontsoldaten 1914-1918 Verlag Mittelbach, Berlin-Friedenau, 1936
Deutsche Jugendburg, Illustrierte deutsche Schülerzeitung Hefte Nr.1, Oktober 1936 Ein Künstler malt das Sarntal in Tirol (Ferdinand Spiegel)
Volk und Rasse. Illustrierte Monatsschrift für deutsches Volkstum 11. Jahrgang, Heft 1. Januar 1936
Volk und Rasse. Illustrierte Monatsschrift für deutsches Volkstum 12. Jahrgang, Heft 7 Juli 1937
Nationalsozialistische Monatshefte. Zentrale politische und kulturelle Zeitschrift der NSDAP Heft 135, Juni, 12. Jahrgang, 1941, Vierfarbbilder
Mortimer G. Davidson Kunst in Deutschland 1933-1945. Eine wissenschaftliche Enzyklopädie der Kunst im Dritten Reich. Band 2/2, Grabert Verlag, Tübingen 1992
Ernst Klee Spiegel, Ferdinand in Das Kulturlexikon zum Dritten Reich. Wer war was vor und nach 1945. Verlag S. Fischer, Frankfurt am Main, 2007, S. 578.
Oliver Rathkolb Führertreu und Gottbegnadet. Künstlereliten im Dritten Reich. ÖBV, Wien 1991
https://de.wikipedia.org/wiki/Ferdinand_Spiegel