Arthur Brusenbauch
Arthur Brusenbauch
di Harm Wulf
Arthur Brusenbauch nacque a Preßburg (oggi Bratislava) il 24 novembre 1881 da famiglia tedesca originaria della Boemia. Giovane allievo di pittura scenica presso Johann Kautsky (1), lavorò per qualche tempo come decoratore di palcoscenici. Studiò a Vienna alla Staatsgewerbeschule, all’Accademia di Belle Arti e alla Facoltà di Architettura dal 1910 al 1914. Richiamato al servizio militare con lo scoppio della prima guerra mondiale, trascorse due anni di prigionia in Siberia. Riuscì a fuggire e nel maggio del 1918 si ricongiunse al suo reggimento. Riprese la frequentazione dell’Accademia viennese e dal 1918 al 1920 con il Prof. Rudolf Jettmar (2) e il Prof. Rudolf Bacher (3). Nel 1919 realizzò il dipinto ad olio Klagende Frauen influenzato dalle esperienze autobiografiche dell’artista durante la prima guerra mondiale. La guerra e la prigionia, da cui riuscì a fuggire, furono esperienze formative di sofferenza nella sua vita. Il lavoro si concentra sulle donne i cui mariti sono morti in guerra e che piangono con enfasi la loro morte. Brusenbauch creò un insieme drammatico e narrativo di quattro figure femminili, ciascuna in una singolare, introversa, interiorizzata posa di sofferenza. Il paesaggio arido e desolato del quadro accentua la sofferenza delle donne a seguito delle loro esperienze di guerra. Il disegno intensamente erotico delle donne riprende il topos storico-artistico di Eros e Thanatos. Stilisticamente influenzato dal suo maestro Rudolf Jettmar e raccogliendo i suggerimenti di Ferdinand Hodler (4) e Egon Schiele (5). Oltre alla appartenenza all’Associazione professionale degli artisti austriaci, Arthur Brusenbauch fu membro dell’Albrecht Dürer Bundes dal 1916, un’associazione culturale e politica fondata a Dresda dal 1902 al 1935. Il Dürerbund si era posto l’obiettivo di mantenere i beni culturali esistenti e di educare le persone in una direzione estetica. In questo quadro, l’associazione operò come organizzazione di riforma culturale nell’area di lingua tedesca, pubblicando, tra l’altro, un annuario con una tiratura di 50.000 copie intitolato Gesundbrunnen e la rivista Der Kunstwart. Dal 1920 al 1939 Arthur Brusenbauch fu membro della Secessione e dal 1939 del Künstlerhaus. Nel 1928 rappresentò l’Austria nelle competizioni artistiche dei Giochi Olimpici del 1928 e ricevette l’Österreichischer Staatspreis. Tra il 1930 e il 1935 realizzò le pitture murali per l’Alumnat di Sankt Pölten. Dal 1937 al 1941 partecipò a tutte le mostre del Große Deutsche Kunstausstellung a Monaco con sette dipinti ad olio. Rückenakt nel 1937, Mein Bub nel 1938, Sarajevo e Melk an der Donau im Festschmuck nel 1939, Kampfgemeinschaft 1524 nel 1940, Hafenbau bei Wien e Blick vom Nußberg auf Wien nel 1941, Nell’esposizione del 1939, Hitler acquistò per 1.400 RM il dipinto Melk an der Donau im Festschmuck. L’opera di Arthur Brusenbauch comprende paesaggi, nature morte, figure e motivi religiosi ed è influenzata dal post-impressionismo. Arthur Brusenbauch realizzò numerosi affreschi e vetrate su edifici pubblici e chiese a Vienna e nella Bassa Austria, tra cui l’affresco sulla facciata Arti e mestieri nel 1933 in Hornbostelgasse nel 6° distretto di Vienna e il dipinto murale nel coro della chiesa istituzionale del Wilhelminenspital. Realizzò gli affreschi dell’altare nella Josefskirche a St Pölten. Nella chiesa parrocchiale cattolica Pfarrkirche hl. Nikolaus, di Ruprechtshofen si possono vedere vetrate da lui disegnate con raffigurazioni di santi e scene della vita di Maria e Gesù, nonché affreschi della Via Crucis. Notevoli sono anche le sue immagini della Via Crucis nella chiesa parrocchiale di Spratzern a Sankt Pölten. Sono dipinte su fondo oro e, insieme alla luce che entra dalle finestre, creano un effetto luminoso estremamente interessante. Ad Attersee sul lago omonimo si può ammirare la raffigurazione di un matrimonio contadino dell’Alta Austria nell’edificio in Landungsplatz 2 prima sede del birrificio Hager. Dopo la seconda guerra mondiale, il dott. Robert Babnigg di Vienna acquistò l’edificio. Babnigg amava l’arte e fece decorare la casa con questo dipinto nel 1949 da Arthur Brusenbauch. Sulla facciata è trascritta una parte della poesia di Josef Weinheber (6) Hausspruch (7)
Dies Haus sei all zu meiner Zeit
dem Fleiße und der Kunst geweiht,
und Liebe gehe für und für
von Herz zu Herz durch jede Tür!
In Gottes Hand stell ich dies Haus
und die da gehen ein und aus.
Questa casa è tutta nel mio tempo dedito alla diligenza e all’arte, e l’amore va avanti e indietro cuore a cuore attraverso ogni porta! Metto questa casa nelle mani di Dio e di coloro che entrano ed escono.
Sul lato sud della sua residenza estiva, su una collina appena fuori Abtsdorf dipinse un affresco di un presepe. Ad Abtsdorf Brusenbauch realizzò anche l’affresco di un gruppo della crocifissione sull’edicola della cappella Kübler vicino alla caserma dei pompieri. Nel 1933, Arthur Brusenbauch realizzò il disegno per la banconota austriaca da 10 scellini. Nel 1956 l’artista fu insignito del premio Goldener Lorbeer des Künstlerhauses. Arthur Brusenbauch morì a Abtsdorf am Attersee il 18 gennaio 1957.
Note
1 https://de.wikipedia.org/wiki/Johann_Kautsky
2 https://de.wikipedia.org/wiki/Rudolf_Jettmar
3 https://de.wikipedia.org/wiki/Rudolf_Bacher
4 https://de.wikipedia.org/wiki/Ferdinand_Hodler
5 https://de.wikipedia.org/wiki/Egon_Schiele
6 https://www.centrostudilaruna.it/josef-weinheber.html
7 https://gedichte.xbib.de/Weinheber,+Josef_gedicht_1179.+HAUSSPRUCH.htm
Letteratura
Artur Roessler Arthur Brusenbauch in Die graphischen Künste n. 43, 1920
Bernhard Scheichelbauer Grenzlandschaft in Kärnten in Der getreue Eckart, Heft 8 Mai 1928, illustrato da dipinti di Arthur Brusenbauch
Mortimer G. Davidson Kunst in Deutschland 1933-1945: Eine Wissenschaftliche Enzyklopaedie Der Kunst Im Dritten Reich Band 1/2 – Band 2/2 Malerei, Grabert Verlag, Tübingen,1991, 1992
Siti
https://de.wikipedia.org/wiki/Arthur_Brusenbauch
https://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Arthur_Brusenbauch?uselang=de
https://www.atterwiki.at/index.php?title=Arthur_Brusenbauch
https://www.geldschein.at/arthur-brusenbauch.html#
https://magazin.wienmuseum.at/alberner-hafen
https://www.online.landessammlungen-noe.at/objects/17701/klagende-frauen?ctx=6deefca33113f3b4491e2f1741117978b206ba90&idx=3