Adolf Wissel

Adolf Wissel

di Harm Wulf

Nasce il 19 aprile 1894 a Velber presso Hannover da una famiglia contadina, figlio più giovane di tre fratelli dell’agricoltore Heinrich Wissel. Gli altri due fratelli sono Heinrich (1890 – 1945), che erediterà la fattoria paterna proseguendo l’attività, e Kuno (1891 – 1919), morto a soli 28 anni per le conseguenze di ferite di guerra.
Dopo la Grundschule a Velber, Adolf inizia i suoi studi presso la scuola d’arti decorative (Kunstgewerbeschule) di Hannover, dove segue i corsi dal 1911 al 1914. Nel 1916 parte soldato per il fronte della prima Guerra mondiale. Termina la sua formazione dal 1922 al 1924 all’Accademia d’Arte di Kassel con il pittore Curt Witte. Il suo sviluppo artistico è influenzato anche da Carl Bantzer, che è il direttore dell’Accademia negli anni in cui Adolf inizia i suoi studi.
Dal 1924 non lascerà mai più la sua città natale. Dipinge svariate opere dedicate alla vita dei contadini (ritratti, figure, gruppi) e rappresenta la vita rurale della Bassa Sassonia in uno spirito vicino a quello völkisch. Subisce anche l’influsso della Neue Sachlichkeit. Esegue i ritratti di Wilhelm Raabe e di Alexander von Humboldt per le scuole omonime. Realizza anche dipinti murali per la Landesbank, per il municipio e l’ufficio del ministero della cultura della Bassa Sassonia nella città di Hannover. Il 1 aprile 1933 riceve il premio Tramm della città di Hannover ed il 1 aprile dello stesso anno entra nel NSDAP. Nel 1934 si sposa con Ella, una ragazza di Cussebode, vicino alla fattoria del fratello, dove Adolf organizza il suo atelier. E’ presente con 21 opere alla Grosse Deutsche Kunstausstellung dal 1937 al 1944, che per la maggior parte rappresentano la vita del popolo e ritratti di contadini: Jungbäuerinnen e Bauerngruppe nel 1937, Bäuerin, Bildnis e Häkelndes Bauernmädchen nel 1938, Kalenberger Bauernfamilie nel 1939, Alter Bauer, Bildnis, Landschaft mit Kühen e Feldarbeit nel 1940, Heuernte, Damenbildnis, Jungmädel e Mädchenbildnis nel 1941, Dr. Arthur Menge, Ernte e Bildnis nel 1942, Kalenberger Bauernmädchen, Bäuerin e Bauer nel 1943. Delle 21 opere se ne sono salvate 13, di cui 11 oggi di proprietà di privati (7 a Hannover, 2 nello Schleswig-Holstein e 2 in Baviera). Le uniche due visibili e di proprietà pubblica sono il ritratto del Dr. Arthur Menge nel Municipio nuovo di Hannover e Kalenberger Bauernfamilie nel deposito dell’Oberfinanzdirektion a Monaco.

Hitler acquista nel 1938 il suo quadro Bäuerin per la somma di 6.000 Reichmarks e nel 1939 Kalenberger Bauernfamilie. Molti dei suoi lavori, tra cui il famoso Bauerngruppe, vengono anche acquistati dal 1937 dal ministro per l’agricoltura Walther Richard Darré. Il quadro Bauerngruppe, iniziato nell’estate del 1934 e terminato nel 1935, rappresenta la cerchia familiare dell’artista: sua moglie Ella Wissel (originaria del villaggio di Cussebode nel Wendland in cui fu realizzata l’opera) è vicina al padre a destra e guarda l’osservatore, sulla sinistra un vicino con il figlio. Il 30 gennaio 1938 riceve da Adolf Hitler il titolo di professore. Sempre nel 1938 partecipa alla Biennale di Venezia. Nello stesso anno il suo Bäuerin appare il primo agosto nella copertina della rivista nazionalsocialista Frauen Warte. Nel 1941 esegue il ritratto del Dr. Arthur Menge sindaco di Hannover dal 1925 al 1937. Nel 1943 nell’ambito degli scambi culturali italo tedeschi prende parte alla mostra Menschen und Landschaften Niedersachsens organizzata nella città di Cremona dall’Ente autonomo manifestazioni artistiche che pubblica anche il catalogo Uomini e paesaggi della Bassa Sassonia. Esposizione d’opere d’arte di artisti germanici – Cremona dal 6 al 20 giugno del 1943. Dopo il suo rientro in Germania, tutti i quadri dell’esposizione e le sue opere Bauerngruppe e Heuernte finiranno distrutti in un bombardamento aereo dell’ottobre 1943. Dal 1944, come altri 130 pittori, scultori e grafici fa parte del Künstler im Kriegseinsatz. Dopo la fine della guerra non subisce un particolare ostracismo forse per la natura rurale di gran parte della sua produzione. Lavora come ritrattista e nel l951 la Humboldtschule organizza una grande mostra retrospettiva. La stampa regionale ne festeggia il 65°, 70° e 75° compleanno come artista che ha dipinto i paesaggi della terra natale. Adolf Wissel muore a Velber il 17 novembre 1973. Nell’anniversario della nascita l’anno seguente viene organizzata una mostra commemorativa delle sue opere presso l’Historichen Museum di Hannover.
Per una visione completa dell’opera dell’artista, purtroppo riprodotta in bianco e nero, vedi il libro di Ingeborg Bloth Adolf Wissel. Malerei und Kunstpolitik im Nationalsozialismus, Gebr. Mann Verlag, Berlin, 1994, ISBN 3-7861-1740-3

Una mostra, un diorama e diversi interessanti pdf su Wissel: http://www.heimatmuseum-seelze.de/seite59.html

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