Francoise Pichard (Chard)
Francoise Pichard (Chard)
Un inedito: Ma déclaration des droits de l’homme
Chard o la cortesia della disperazione
Françoise Pichard detta Chard è sicuramente uno dei migliori disegnatori d’Europa. Certamente notevolmente superiore ai vari Forattini e Giannelli in circolazione in Italia. Jean Raspail, lapidario, ha scritto di lei: “ Molto più dei suoi colleghi, e io credo pressoché sola nella sua specie, Chard ha il tratto adatto ai tempi che noi francesi viviamo. Un tratto nero, caustico, spietato, talvolta tragico. Ma spesso un tratto geniale.” La sua scarsa fama, come disegnatrice di satira politica, è da attribuirsi solamente alla sua scomoda e scorretta collocazione politica. Nata negli anni ’40 in un villaggio del Loiret, debutta nel 1968 sul settimanale francese Rivarol che ha compiuto 50 anni di gloriosa attività nel 2001. Oltre a quest’impegno settimanale, Chard è nel comitato editoriale della rivista, dal 1982 disegna con cadenza giornaliera sul quotidiano Présent. Periodicamente escono suoi libri a fumetti, volumi illustrati e raccolte dei disegni satirici pubblicati dalle riviste su cui esprime il suo talento geniale. Un inedito di Chard è appena uscito: Ma déclaration des droits de l’homme. Quelle che seguono sono la prefazione di Camille Galic del volume La France métisse de A à Z seguito ideale del famosissimo e purtroppo esaurito l’ABC de la société plurielle apparso, con grandissimo successo nel 1987, e la presentazione dell’ultimo libro Ma déclaration des droits de l’homme di Marcel Signac.
Dalla società plurale alla Francia meticcia di Camille Galic
“Nel 1987 quando un primo ministro chiamato Chirac, capitolò totalmente davanti alle lobby immmigrazioniste e rinunciò alla riforma del codice sulla questione della nazionalità, formalmente promessa ai suoi elettori, Chard tirò fuori il suo bazooka miniaturizzato: un ABC de la société plurielle, edito molto artigianalmente in formato di agenda e assai diffuso grazie al suo basso costo –10 solamente franchi per esemplare. Il successo fu immediato e l’ABC andò rapidamente esaurito nonostante ne fossero state stampate diverse migliaia di copie. E’ vero che molti lettori ne acquistarono diverse copie per diffonderlo tra amici e conoscenti. Qualche abbonato ancora ci chiede l’ABC, dovremmo ristamparlo? Era un mio desiderio ma questa soluzione facile fu rifiutata drasticamente dalla mia coimputata preferita che è anche la mia più cara amica – strana amicizia d’altronde, allo stesso tempo lontana e unita: noi ci vediamo molto raramente, non ci diamo mai del tu malgrado trent’anni e più di osmosi ideologica ma Rivarol non sarebbe quello che è senza le nostre quotidiane ed interminabili conversazioni telefoniche su tutti gli argomenti, dall’umore del gatto alla guerriglia delle FARC colombiane, dall’ultima di Chirac alle storie di M. Houellebecq. Françoise aveva ragione, una volta di più. La Francia ha subito negli ultimi quindici anni la più grave rivoluzione etnica della sua storia. La società plurale ha ceduto il passo ad una popolazione meticcia in cui, bene o male, gli indigeni vivono al ritmo dei loro occupanti. Chi si ricorda che all’inizio di quest’ottobre 2002 tutta l’attualità era dominata da tre diversi episodi emblematici: la sparatoria di Dunkerque dove un piccolo bianco esasperato, la cui amica era stata importunata da dei magrebini, ha fatto fuoco su un gruppo d’immigrati uccidendo un marocchino; la morte dell’algerina Sohane bruciata viva in un locale dal suo amico Djamal e il tentativo d’assassinio del sindaco di Parigi effettuato da un algerino razzista ed omofobico prontamente qualificato come squilibrato. Questo è il panorama della nuova Francia, che non ha più nulla della dolce provincia, e che Chard ci presenta oggi non solo con il suo talento e la sicurezza del segno ma anche con estrema lucidità, la vista profetica che fa la sua “unicità” direbbe M. Klarsfeld. Certe sue illustrazioni possono apparire esagerate – caricaturali – ma questo già accadde con l’ABC; oggi, dopo tre lustri, le scene descritte sono divenute banalmente quotidiane. Vedetta infaticabile, Chard ci avvertiva “Attenzione, terreno pericoloso” quando l’ideologia dominante ci abbagliava con l’immagine di un giardino dell’Eden in cui il latte della tenerezza umana si univa armoniosamente al miele che ciascuno avrebbe estratto dalle culture “altre”. La parola d’ordine non era allora “Arrichitevi delle vostre differenze” in un integrazione per definizione ideale? Ora sapete dove ci ha portato questo irenismo. Certo il peggio non è sicuro ma è meglio evitare di mettersi gli occhiali rosa quando la lotta per la sopravvivenza è di questo tipo. Il nuovo album di Chard è una radioscopia della Francia. Se non si terrà conto della sua diagnosi, bisognerà certamente parlare d’autopsia”. Insomma La France métisse de A à Z è un concentrato esplosivo. E’ il più bel regalo di Natale che potete fare ad amici e conoscenti perché aprendogli gli occhi li aiuterete ad affrontare il mondo.
Chard : Ma déclaration des droits de l’homme di Marcel Signac
Se fossi librario metterei il nuovo libro di Chard nella categoria “trattati di Diritto Costituzionale”. La caratteristica dei grandi umoristi e proprio, in fondo, la loro serietà: un buon fumetto non si accontenta di far ridere, vuole anche far riflettere ed è perciò che il suo autore resta nella memoria. Qui la nostra autrice scuote la testa: la “Dichiarazione universale dei diritti dell’Uomo” adottata dall’ONU nel 1948, è il principio supremo di ciò che gli studenti chiamano con irriverenza il “Droit con” (Diritto costituzionale e libertà pubbliche”), insomma: il decalogo della religione laica e obbligatoria dell’umanità liberta da tutte le catene del passato; è in rapporto a questa che devono essere giudicate le Costituzioni di tutti i paesi. Dopo i 45 disegni di Chard, queste nuove Tavole della Legge sono messe molto male. Alcuni dei temi toccati dal libro: la satira colpisce equamente dappertutto, i Beurs della banlieu come gli ebrei in Palestina, usi del terzo mondo e arroganza occidentale, già il primo dei disegni ci mostra subito il bambino che appena nato si oppone alla morale internazionalista. In questa disamina illustrata alfabetica o piuttosto per articoli si analizzano tutti gli aspetti, magistratura, sindacato, parassiti della funzione pubblica (rappresentata con un petto nutriente dai molteplici seni come l’Artemide d’Efeso), leggi penali retroattive, “diritti della donna” nell’Islam – con una menzione particolare per l’articolo 9, dedicato al revisionista Zündel, e il 25-2 sull’aborto. Ciò che il libro colpisce senza tregua è l’ipocrisia. Si sa bene che l’ideale non è mai realizzato sulla terra; ma ciò che è intollerabile è la menzogna cinica. Bardèche diceva: “ Quando Brenno mise i suoi pesi sulla bilancia disse Vae victis, almeno non pensava d’esser Salomone”. Non è una novità: quando alla scuola primaria si doveva ingurgitare il catechismo laico sulla nostra immortale rivoluzione, mio padre mi obbligava a recitarlo con severità, poi, quando finivo per saperlo a memoria concludeva: “ E soprattutto ricordati che non è vero!” Il gioioso gioco al massacro di Chard su soggetti vari è introdotto da una bella ed interessante prefazione di Ghislain de Diesbach. Ci sono altri modi per criticare la nostra Legge suprema: recentemente mi hanno mostrato una carta igienica in cui ogni foglio portava stampato in articolo della Dichiarazione dei Diritti del 1789. Sicuramente un modo meno argomentato certamente meno artistico – non ho ancora parlato del tratto di Chard, né della sua capacità di rappresentare col disegno tipi umani e sociali, ma queste sue qualità, i lettori di Rivarol, le conoscono da molto tempo.
Rivarol che ha compiuto 50 anni di gloriosa attività nel 2001. Così lo descrive una recente manchette pubblicitaria apparsa sui giornali: Rivarol, settimanale dell’opposizione nazionale ed europea. 52 anni e tutti i suoi denti! 63 sequestri e 23 processi sotto De Gaulle, 14 processi sotto Gayssot (nome dell’autore della legge antirevisionista francese). Lanciato nel gennaio del 1951 dal gruppo fondatore della rivista Ecrits de Paris al quale si erano aggiunti le giovani promesse Antoine Blondin, Julien Guernec (François Brigneau) et Maurice Gaït (condiscepolo di Maurice Bardèche e di Pompidou all’Ecole Normale Supérieure), Rivarol ha festeggiato il 27 gennaio 2001 il suo cinquantesimo anniversario. Mezzo secolo di combattimento incessante contro l’impostura, la disinformazione, i potentati dominanti e per la salvaguardia della nostra memoria, 2500 settimane di revisionismo a 360 gradi che non hanno mai smussato gli artigli e i denti di un équipe, oggi diretta da Camille Galic, sempre rinnovata. E sempre sotto assedio avversario come testimoniano la dozzina di processi intentati quest’ultimo anno da Mrap, Licra, Ligue des Droits de l’homme e dalle altre lobby mondialiste con lo scopo esplicito di distruggere questo giornale troppo attento alla sopravvivenza del mondo europeo. Cinquantenario ma sempre giovane, Rivarol mantiene la rotta con i disegni di Chard, la più caustica e perseguitata stampa europea, gli editoriali e le cronache di A.G.D., di Angelelli, di Moudenc, di Belesta, di Petrus Agricola e del misterioso Souriceau che vi mostra, con ironia devastante, i retroscena più nascosti. (Ri)scoprite la vita, nelle edicole ogni venerdì o per abbonamento. Ben venuti nel club dei malpensanti, fieri d’esserlo!
Di Chard sono stati pubblicati:
Anne- Marie Javouhey, Ed. Fleurus, 1979
Au fil de L’acheron, Ed. Cahiers du Tartare, 1980
Jeanne Delanoe Ed. Fleurus, 1980
Le Chardnaval de la Cinquiéme Ed. Tuileries, 1982
Le Pére Brottier Ed. Médialogue, 1983
Nicolas Roland Ed. Univers Media, 1984
Le Pére Dehon Ed. Fleurus, 1984
Le Chardnaval socialiste Ed. Tuileries, 1986
Chard à la une de Présent Ed. DMM, 1986
Le Chat maltais Ed. Bédésup, 1987.
ABC de la société plurielle Ed. Tuileries, 1987
Le 14 juillet 1789 Ed. Présent, 1989
La revolte de Créve-Bouchure Ed. Le Triomphe, 1989
Chard…gez! Ed. Nationales, 1991
Le roman noir du Mètropolitain Ed. Libre Opinions, 1994
20 ans de malheur Ed. Tuileries, 1995
Profanation Ed. Aencre, 1996
De droite à gauche Ed Tuileries, 1997
La France métisse de A à Z Ed. Tuileries, 2002
Chirac contre les fachos Ed. Tuileries, 2003
Ma Déclaration des Droits de l’homme Ed. Tuileries, 2005
Ma Déclaration des Droits de l’homme, 12 euro comprese spese di spedizione. E’ possibile richiedere la dedica personalizzata dell’autrice.
La France métisse de A à Z, 7 euro comprese spese di spedizione. E’ possibile richiedere la dedica personalizzata dell’autrice.
Per tutte le richieste scrivere a:
Éditions des Tuileries
Rivarol Hebdomadaire de l’opposition nazionale et européenne
1, rue d’Hauteville
F – 75010 PARIS
Tel. : 01-53-34-97-97
Fax : 01-53-34-97-98
Sito dedicato ai disegni di Chard: http://dessinsdechard.free.fr
Tutti i libri di Chard, compresi i più vecchi, e moltissimi altri fumetti e testi dell’editoria non conforme possono essere ordinati al sito
http://www.libre-diffusion.com/
Disegni di Chard nel “Prontuario del revisionista olocaustico” Ed. Effepi, 2004
Richiedere a Effepi E-mail: effepiedizioni@hotmail.com http://www.angelfire.com/rnb/effepi/catalogo.htm
Telefono: 010-642 3334 – 338-9195220