Adolf Reich

Adolf Reich

di Harm Wulf

Adolf Reich (1) nacque a Vienna il 30 aprile 1887. Suo padre lavorava nella fusione dei metalli, creava sculture di bronzo e forgiava lavori artistici. Fin da piccolo Adolf mostrò la sua predisposizione per l’arte figurativa e il suo talento artistico. La bellezza dei suoi primi lavori scolastici, disegni di persone, fiori, paesaggi e animali convinsero i genitori ad assecondare la passione del figlio. I loro sforzi furono ripagati: invece di giocare con i compagni di scuola come gli altri bambini, Adolf stava spesso appartato dedicando ogni momento del suo tempo libero al disegno. Una matita, un foglio di carta, e una scatola di colori divennero suoi giocattoli più cari. Nei suoi primi anni dell’adolescenza, nel 1899 a dodici anni, chiese ai suoi genitori di lasciarlo iscrivere al Kalasantinern, una scuola religiosa fondata da Anton Maria Schwartz (2) per i ragazzi orfani. Anche se non era un orfano, fu accolto calorosamente. Per mostrare la sua gratitudine, dipinse un ritratto del padre priore generale ed ebbe il suo primo vero successo artistico. Nel 1903 Adolf divenne apprendista incisore per badare a se stesso. Con grande dedizione si dedicò al nuovo lavoro riuscendo ben presto a uguagliare e superare in abilità il suo maestro e datore di lavoro. Tra le molte opere realizzate adornò pezzi di argento con le immagini prodotte dalla sua fantasia e ispirate ai lavori del popolarissimo scrittore d’avventura Karl May (3). Nonostante il successo era insoddisfatto e lasciò dopo un anno il lavoro d’incisore. Nel 1904 conobbe casualmente lo scenografo del Deutsches Volkstheater di Vienna, che subito riconobbe il potenziale talento del giovane artista e lo invitò a provare a illustrare una scena. Reich accettò e in poco tempo divenne un maestro del settore. Il desiderio era ancora quello di essere un vero artista, così durante il suo tempo libero iniziò a frequentare una scuola d’arte. Durante le estati Adolf Reich lavorava al restauro di affreschi storici attività che gli fornì una base preziosa per il suo mestiere e un modesto benessere. Dopo sette anni come pittore di scena, cominciò nel 1910 l’attività di artista a tempo pieno. Oltre al suo lavoro artistico, divenne illustratore, ottenendo anche in questo campo un buon successo: era redattore fisso e permanente dell’Illustrierte Zeitung Leipzig ed ebbe commissioni costanti da molte altre riviste e giornali, acquistando un grande rispetto nel giro di pochi anni. Nel 1915, dopo essere stato inizialmente scartato, fu arruolato in un reggimento come pittore di guerra. Nel corso di una mostra d’immagini di guerra, pubblicate anche dall’Österreichische Illustrierte Zeitung, fu in grado esporre per la prima volta molti pezzi del suo lavoro ricevendo un grande successo che lo stimolò a frequentare l’Accademia di Vienna dal 1916 al 1926 studiando ed esponendo ogni anno lì le sue opere nel Wiener Künstlerhauses. Nel 1927 divenne presidente della neonato gruppo di artisti Wiener Heimatkunst. Iniziò quello che sarebbe diventato uno dei periodi più felici e spensierati della sua vita coronato dall’acquisto di una piccola casa di campagna a Eichgraben nei pressi di Vienna. La situazione economica cupa degli anni Trenta fu a Vienna particolarmente difficile; Reich fu costretto a rinunciare al suo studio viennese nel 1935, in seguito a vendere la sua casa di campagna e a trasferirsi a Monaco di Baviera. La sua fama però lo precedeva e non ebbe difficoltà a trovare molte commissioni lavorative in molte importanti riviste di Monaco di Baviera. Prese in affitto un monolocale e un accogliente appartamento nella città Isarstadt. La sua situazione finanziaria è divenne così stabile che fu in grado di tornare alla sua passione: la pittura d’interni. Il successo fu coronato dalla partecipazione alla Große Deutsche Kunstausstellungen a Monaco in cui espone tra il 1938 e il 1944 ben dieci opere: nel 1938 Sammler olio su tela acquistato da Adolf Hitler per 2.500 RM; nel 1939 Am Bezirksgericht im alten Österreich acquistato dallo scultore italiano Edoardo Alfieri (4) per 4.500 RM; nel 1940 Um Haus und Hof, acquistato da Adolf Hitler per 6.000 RM che adesso si trova nel Germanisches Nationalmuseum di Nürnberg; nel 1941 tre opere Aus der illegalen Kampfzeit in Österreich acquistato per 14.000 RM dal Gauleiter August Eigruber (5) adesso in possesso dell’Oberösterreichisches Landesmuseum di Linz, Ländliches Stilleben e Kunst- und Naturfreund; nel 1942 Die Wollsammlung in einer Münchener Ortsgruppe acquistato da Adolf Hitler per 20.000 RM; nel 1943 l’olio su tela Das größere Opfer attualmente nel Deutsches Historische Museum di Berlino; nel 1944 Oberpfälzer Bauer e Der Flurhüter. Nel 1944 durante un attacco aereo vengono distrutte sia la casa che l’atelier dell‘artista. Adolf Reich cerca un alloggio di emergenza a Oberpfalz. Dopo la guerra Adolf Reich venne imprigionato nel campo di Glazenbach nei sobborghi di Salisburgo in Austria insieme con migliaia di ufficiali tedeschi di alto rango. Adolf Reich viene obbligato a dipingere ritratti di ufficiali americani e delle loro consorti, attività che continua fino al 1949. Dopo il suo rilascio si stabilisce a Salisburgo e, a causa del suo coinvolgimento con il passato regime, non gli viene permesso di dedicarsi al suo sogno: l’insegnamento dell’arte. Il 7 gennaio 1953 perde l’adorata moglie Vilma, nata il 28 novembre 1887, che gli era sempre stata fedele nella buona e nella cattiva sorte. Da quel momento Adolf Reich visse una vita isolata dedicandosi completamente alla sua arte realizzando ancora un buon numero di opere di alto livello soprattutto scene di vita quotidiana, ritratti e paesaggi. Adolf Reich morì il 19 novembre 1963 e venne sepolto nel Kommunalfriedhof di Salisburgo.

Note

(1) http://de.metapedia.org/wiki/Reich,_Adolf

(2) http://de.wikipedia.org/wiki/Anton_Maria_Schwartz

(3) http://de.wikipedia.org/wiki/Karl_May

(4) http://it.wikipedia.org/wiki/Edoardo_Alfieri

(5) http://de.wikipedia.org/wiki/August_Eigruber

Bibliografia

Georg Speitel Adolf Reich 1887 – 1963 Salzburg, 1963

Gedächtnisausstellung Adolf Reich: 1887 – 1963; 15. Jänner bis 15. Februar, Galerie im Mirabell-Casino, Die Galerie Verlag, Salzburg, 1965

http://www.germanartgallery.eu/en/Webshop/0/product/info/Adolf_Reich,_Gorlice-Tarn%C3%B3w_Offensive&id=110

http://rat.imareal.sbg.ac.at/streitt/ergaenzungen/aus-der-illegalen-kampfzeit-in-oesterreich-scharnstein-kriminalmuseum

http://de.metapedia.org/wiki/Reich,_Adolf

Salzburg Museum Mozartplatz 1 5010 Salzburg, Austria

Comments are closed.